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Luce Pulsata

polpacci

La luce pulsata è una procedura che si avvale di una sorgente di energia luminosa pulsata (Intense Pulsed Light, IPL) che, contrariamente al laser, è non coerente, non collimata e copre un ampio spettro di lunghezze d’onda. Per queste caratteristiche, pur non essendo propriamente un laser, trova largo impiego in campi che vanno dalle lesioni vascolari cutanee, ai disturbi della pigmentazione, fino al trattamento di irsutismo ed ipertricosi.

La tecnologia su cui si basa consente all’operatore di selezionare la lunghezza d’onda ed i parametri adeguati alla lesione pigmentata da trattare, in base anche alla sua profondità e localizzazione, sia che questa sia costituita da melanina che da emoglobina. L’energia luminosa viene assorbita solo dal bersaglio che si vuole colpire, la cui temperatura viene innalzata fino a causare la frammentazione e la successiva eliminazione della lesione.

La tecnologia IPL, agendo sui danni da fotoinvecchiamento cutaneo di viso, collo, décolleté e dorso delle mani, consente di ottenere un fotoringiovanimento veloce, efficace, non invasivo e con minimi effetti collaterali. La luce pulsata infatti, raggiunge in profondità la struttura del collagene cutaneo e grazie al suo ampio spettro di lunghezze d’onda, agisce contemporaneamente su un vasto range di lesioni, da quelle pigmentate al photoaging, dalla rosacea al flushing: una flessibilità che non è riscontrabile con i laser convenzionali monocromatici.

 

Principali indicazioni della luce pulsata

  • Fotoringiovanimento cutaneo non ablativo per il trattamento dei danni da photoaging, con deposizione di neocollagene, miglioramento della texture e riduzione degli osti follicolari dilatati
  • Disordini della pigmentazione: iperpigmentazioni, macchie solari, ecc.
  • Lesioni vascolari: rosacea, flushing, couperose, angiomi rubino, ecc.
  • Epilazione progressivamente permanente

 

Preparazione al trattamento

Valutazione del fototipo, del tipo di lesione e della sua componente predominante (vascolare o pigmentaria), con l’ausilio del check-up cutaneo.

Nelle 4 settimane precedenti alla terapia e nelle 3 settimane successive occorre assolutamente evitare l'esposizione ai raggi solari e/o alle lampade UVA e, per almeno due mesi prima del trattamento, non si possono assumere farmaci o sostanze che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

 

Il trattamento

L’energia luminosa viene rilasciata attraverso uno speciale manipolo in una serie di impulsi, controllati elettronicamente ed impostati in base alle caratteristiche della cute del paziente e del tipo di lesione o di patologia da trattare. In questo modo la luce colpisce selettivamente il bersaglio desiderato lasciando inalterata e senza danni la cute sana o con normale pigmentazione.

Durante la prima visita il medico effettua un test per individuare la lunghezza d’onda più adatta al caso specifico. La durata del trattamento dipende dall'estensione dell'area interessata e dal tipo di intervento e generalmente va dai 30 ai 60 minuti. Anche il numero di sedute varia in base all’inestetismo da trattare e ne occorrono dalle 4 alle 6 per il fotoringiovanimento; per ottenere una riduzione rilevante della densità pilifera sono necessarie almeno 5 sedute.

La terapia non è particolarmente dolorosa e non richiede quindi anestesia; l’applicazione di un gel freddo lenisce la sensazione di leggero pizzicore seguita da calore che si avverte e che in breve tempo regredisce.

 

Periodo post-operatorio e controindicazioni

Le ipercromie trattate tendono a scurirsi nei primi giorni dopo la seduta, per un periodo di circa 10-15 giorni.
Compaiono piccole crosticine in corrispondenza dei vasi trattati (8-10 giorni).
E’ presente un modesto edema (per 24 ore) e un moderato eritema (1-3 giorni).
Nel post trattamento verranno applicate delle creme lenitive. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare le iperpigmentazioni.
La terapia con Luce Pulsata è controindicata nei seguenti casi: gravidanza, lesioni cutanee sospette nelle regioni da trattare, disturbi della cicatrizzazione, assunzione di vitamina A o isotretinoina, epilessia.

 

IPL per depilazione

La tecnologia a luce pulsata può essere utilizzata per l’epilazione. La luce emessa dall’apparecchiatura viene selettivamente assorbita dal fusto pilifero, determinando una carbonizzazione del pelo e della sua radice. Per epilazione si intende un procedimento che non è definitivo, ma dà risultati di lunga durata; sono comunque necessarie delle sedute di mantenimento.

Il risultato viene considerato buono se si ottiene un diradamento dei peli del 70-80%; il restante 20-30% si trasforma in una sottile peluria (lanugine). Le percentuali di riuscita variano a seconda del fototipo e delle zone trattate: ad esempio, le pelli chiare con peli scuri rispondono meglio ed alcune zone, come il dorso delle mani o le dita non rispondono affatto.

L’IPL non ha nessun effetto sui peli bianchi, rossi e biondi: dato che il suo bersaglio è la melanina, più il pelo è pigmentato più ne sarà danneggiato. Nei soggetti con disfunzioni endocrine anche lievi e in quelli che si sottopongono a cure cortisoniche od ormonali (es. pillola contraccettiva), i peli trattati possono ricrescere o comparirne di nuovi. Di conseguenza, anche se questo trattamento è efficace nella maggior parte dei soggetti, non c’è a priori nessuna garanzia di riuscita.

 

Indicazioni pre e post trattamento con luce pulsata

Il trattamento viene effettuato in più sedute settimanali (in media 6-8) seguite da una o due sedute annuali di mantenimento.

Nelle 4-6 settimane antecedenti non bisogna effettuare depilazioni con cerette e/o pinzette, né decolorare i peli, ma è possibile depilarsi col rasoio 3 giorni prima del trattamento.

Nei 2 giorni prima della seduta e nei giorni successivi alla stessa non si può usare il guanto di crine, praticare peeling casalinghi con creme esfolianti, né utilizzare profumi o tonici a base alcolica. Nel mese antecedente e durante le fasi del trattamento va evitata l’esposizione al sole ed alle lampade abbronzanti e va sospesa l’applicazione di creme autoabbronzanti; non si può effettuare sauna, bagno turco o esporsi a qualsiasi altra fonte di calore durante tutto il periodo di trattamento.

Dopo la terapia con IPL la cute è più o meno intensamente arrossata e tale rimarrà per almeno 1-5 giorni; potrebbero presentarsi zone puntiformi di gonfiore e di edema a livello dei follicoli piliferi: ciò non è altro che l’esito della esplosione del pelo nel follicolo con conseguente danneggiamento del follicolo stesso (meccanismo che sta alla base dell’epilazione permanente e testimonia il buon esito della terapia).

Dopo il trattamento va utilizzata una protezione solare totale.  Qualora si seguisse una terapia antibiotica e/o antiacne o si assumessero altri farmaci, il medico deve esserne informato durante la visita di valutazione, per poter stabilire una data corretta di inizio trattamento.

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

Il trattamento con Luce Pulsata è controindicato nei seguenti casi: gravidanza, lesioni cutanee sospette nelle regioni da trattare, disturbi della cicatrizzazione, assunzione di vitamina A o isotretinoina, epilessia.

Luce pulsata può presentare alcuni effetti collaterali: tra i più comuni si ricorda eritema (arrossamento) transitorio, dolorabilità, prurito, edema (gonfiore) ed iperpigmentazioni transitorie. Esiste poi la possibilità che si verifichi una iperpigmentazione o una ipopigmentazione se le aree trattate non vengono adeguatamente protette dai raggi solari.

La qualità degli esiti clinici del trattamento non è valutabile a priori, nè possono essere fornite garanzie precise circa il risultato ottenibile, poichè le condizioni individuali sono essenziali nel determinare la risposta clinica del paziente.