Quando si parla di "cellulite", spesso generalizziamo e usiamo un termine improprio per tre diverse situazioni che possono derivare dal corredo genetico dell'individuo, oppure da una vera e propria insufficienza venosa o addirittura da diete troppo drastiche che "afflosciano" i muscoli.
Possiamo infatti avere Adiposità Localizzata (grasso in eccesso), Pannicolopatia Edematofibrosclerotica ("Cellulite" vera e propria) e "falsa cellulite".
L'adiposità localizzata è grasso sano e va trattato solo se in eccesso. Ma attenzione: va trattato solo quando il peso è ottimale. Mai trattare l'adiposità localizzata prima di una dieta.
La “vera cellulite", è una malattia del tessuto adiposo che è sempre accompagnata da una difficoltà circolatoria venosa e linfatica. Si divide in vari stadi di gravità e deve essere sempre trattata perché la sua caratteristica di cronicità rischia di farla sfociare in una situazione invalidante.
La “falsa cellulite” è invece una condizione in cui un ridotto tono muscolare a livello dei glutei o un eccessivo dimagrimento porta ad uno scivolamento dei tessuti che si "addensano" a livello della parte esterna delle cosce sembrando grasso in eccesso. Va trattata riarmonizzando la muscolatura e ridando tono ai tessuti.
Come riconoscere il tipo di problema? Un visita di medicina estetica, con ecografia del tessuto adiposo, indice di massa corporea, differenziazione della massa magra e della massa grassa e doppler venoso, può identificare la situazione e in base a questo suggerire eventuali trattamenti terapeutici.