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Impianto di fili di biostimolazione e sospensione

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L’uso di fili riassorbibili inseriti sotto la cute può avere un duplice scopo: quello della stimolazione (come alternativa alle infiltrazioni) o quello della sospensione dei tessuti.

 

Fili di biostimolazione

La biostimolazione viene effettuata con fili in PDO (polidiossanone) che, posizionati tramite aghi veicolanti, stimolano e rivitalizzano la cute, con effetto lievemente liftante. Si tratta di fili di sutura sintetici monofilamento costituiti da polidiossanone (un derivato dell'acido glicolico) che vengono utilizzati in chirurgia per la sutura del sottocute e delle strutture profonde; caratterizzati da lunga tenuta e ridotta colonizzazione batterica, stimolano la produzione del collagene e vanno incontro ad un lento e completo riassorbimento. Per queste caratteristiche i fili in PDO trovano indicazione nel trattamento non invasivo o mininvasivo dei cedimenti cutanei del volto e del corpo, sia per la prevenzione che per la correzione. A tale scopo possono essere inseriti nel volto (regione frontale e sopraciliare, perioculare, zigomatico/malare, guancia, bordo mandibolare, sottomento), nel collo, nel decolleté, all’interno di braccia e cosce, e in generale nella cute del corpo, dove si presenti l’indicazione.

I microfili sono inseriti in aghi molto sottili e vengono impiantati nel derma seguendo le linee di tensione della cute, in modo da formare una rete che distende il tessuto e riposiziona parzialmente la cute ptosica. L’effetto richiesto ai fili non è però quello liftante, ma quello di dare nel tempo una maggiore compattezza alla cute. Dopo un 30-50% di miglioramento immediato, si ha un altro 20-30% di miglioramento nei successivi 2-3 mesi. Dopo circa 4/6 mesi, i fili si riassorbono completamente per azione idrolitica ma, grazie ad un’importante stimolazione endogena, i benefici saranno visibili a lungo. In genere la metodica è ben tollerata e poco dolorosa, ma all’occorrenza si possono applicare anestetici locali.

Dopo il trattamento, il paziente può ritornare subito alle normali attività quotidiane; la presenza di eventuali lividi può essere mascherata con camouflage.

Schemi di terapia: di solito si esegue un primo trattamento, seguito da un secondo dopo 4-6 mesi ed un eventuale ritocco dopo 1 anno.

Rischi e complicazioni maggiori: in pratica non esistono rischi né gravi complicazioni, ma è importante evitare di trattare soggetti affetti da malattie infettive acute, malattie tumorali in trattamento acuto, dermopatie bollose, allergie o intolleranze conosciute al prodotto (rarissime).

Gli effetti collaterali possibili sono ecchimosi, ematomi o lievi infiammazioni locali, quasi sempre spontaneamente risolvibili in pochi giorni; eventuali asimmetrie possono richiedere dei controlli. Raramente è possibile che un filo risulti appena visibile al di sotto della pelle, per un periodo variabile da pochi giorni a 2-3 settimane o che si instauri un’infezione locale che richiede l’impiego di antibiotici.

 

Fili di sospensione

Nel caso dei fili di sospensione, l’inserimento nel sottocute di fili riassorbibili ha lo scopo di sollevare e riposizionare i tessuti del volto che iniziano a cedere (regione mandibolare, collo, zigomi), in maniera non invasiva e per un periodo abbastanza lungo.

I fili vengono inseriti tramite incisioni puntiformi, che necessitano di qualche giorno per guarire. È possibile avvertire fastidio o dolore durante il trattamento.  Per le prime tre notti successive all’intervento è necessario dormire in posizione supina. E’ consigliata l’applicazione di compresse fredde sulle aree trattate. I movimenti facciali devono essere ridotti al minimo nella prima settimana; nelle tre settimane successive è comunque necessaria una certa cautela. Durante tutto questo periodo va evitata anche l’eccessiva masticazione e l’apertura forzata della bocca.

Gli effetti collaterali e le complicanze non sono frequenti e sono rappresentati da: ematoma, edema, infezione, sanguinamento. Strutture profonde, come nervi, vasi sanguigni e muscoli potrebbero subire dei danni ma, data la superficialità del trattamento, è assai improbabile che ciò accada. Le complicanze possono essere favorite dall’uso di fumo e di alcolici, che va perciò sospeso.

Durante il processo di guarigione è possibile che, per un certo periodo, l’area trattata appaia più chiara o più scura: è consigliata perciò un’opportuna protezione solare nel periodo post operatorio. Leggere asimmetrie, arrossamenti, visibilità delle suture potrebbero richiedere ulteriori trattamenti o la rimozione delle suture stesse.