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Lifting del viso

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Il lifting del viso è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell'aspetto del viso. Il miglioramento viene ottenuto mediante lo stiramento della cute e dei muscoli della faccia, dove necessario anche rimozione di grasso. Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed è influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori.

Preparazione pre-operatoria

Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono due settimane prima dell'intervento e due settimane dopo. L'aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze.
Si consiglia di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell'intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l'incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 10 giorni o più prima dell'operazione, l'incidenza delle complicanze è pari a quella dei non fumatori.
Nel periodo immediatamente post-operatorio e nei primi giorni successivi è consigliata una dieta liquida e con alimenti morbidi.
Si consiglia inoltre, alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali, di interrompere l'assunzione di tali farmaci un mese prima dell'intervento.
E’ indispensabile praticare uno shampoo antisettico la sera prima e la mattina dell'intervento. Eventuali tinture dei capelli sono consentite fino a tre giorni prima dell'operazione.

L'intervento

L'intervento generalmente viene eseguito in anestesia generale o in analgesia. Questo tipo ultimo di anestesia è una combinazione fra una sedazione somministrata per via endovenosa ed anestesia locale. Attraverso un'infusio¬ne endovenosa vengono somministrati del farmaci che inducono uno stato mentale di rilassamento e di calma. L'anestetico locale è iniettato nei tessuti della faccia quando il paziente sta già dormendo, in modo che il fastidio dell'iniezione non viene assolutamente avvertito. Non vi è assolutamente dolore durante l'intervento chirurgico. A volte è preferibile un'anestesia generale completa e questo può essere discusso con l'anestesista. In ogni caso l'anestesia viene somministrata dall'anestesista che è sempre presente durante tutto l'intervento. Sono anche pronte per l’uso, tutte le attrezzature necessarie per la completa sicurezza dell'operazione. La durata dell'intervento è di circa 2-3 ore, a seconda della quantità di lavoro che bisogna eseguire nelle varie aree della faccia, del collo e del cuoio capelluto. Una piccola striscia di capelli viene asportata in regione temporale e dietro l'orecchio, e se bisogna provve¬dere ad un lifting della fronte, anche in regione frontale o più indietro, al vertice. I margini della ferita del cuoio capelluto, ricoperti da capelli di normale lunghezza, verranno accostati mediante punti dì sutura e le incisioni verranno, quindi, nascoste.
Le incisioni scendono dal cuoio capelluto in regione temporale al davanti dell'orecchio, curvano in basso intorno al lobulo auricolare e continuano nel solco al di dietro dell'orecchio verso l'alto, fin quasi all'estremità superiore dell'orecchio e di nuovo in basso e poi nei capelli della regione della nuca. Non vi è nessuna cicatrice alla base dell'attaccatura dei capelli e quindi, se i pazienti desiderano portare i capelli sollevati, lo possono fare senza che sia visibile alcuna cicatrice.
Attraverso queste incisioni la cute è sollevata e liberata dai tessuti musco¬lari sottostanti. Può essere necessario rimuovere dell'adipe dall'area al di sotto della mandibola. La fascia dei muscoli dell'espressione è scollata come uno strato separato e stirata in alto e all'indietro e quindi viene asportato l'eccesso e viene suturato. Tutto ciò avviene al di sotto della cute in modo che questa possa drappeggiarsi con una tensione minima al di sopra dei muscoli rimessi in tensione e le ferite chirurgiche possano guarire indisturbate senza eccessive sollecitazioni.
La cute in eccesso viene asportata e la chiusura viene eseguita con fili di sutura molto sottili. Alla fine dell'intervento, viene applicato un abbondante morbido bendaggio compressivo in modo da mantenere una moderata com¬pressione su tutta l'area dell'intervento. Ciò viene eseguito al fine di ottenere una riduzione dell'edema (gonfiore) e proteggere le ferite.
Il face lift è a volte eseguito in combinazione con la blefaroplastica o altri tipi di interventi al volto. Di queste si può discutere con i pazienti qualora desiderino maggiori informazioni.

Trattamento Post-Operatorio

Il giorno dopo l'intervento la medicazione viene cambiata, le ferite controllate e viene applicata una nuova medicazione più leggera e più piccola di quella precedente.
Il quarto o quinto giorno post-operatorio queste medicazioni vengono rimosse e verranno rimossi anche i punti al davanti dell'orecchio. Qualora sia stata eseguita anche la blefaroplastica, anche le suture di questo intervento verranno rimosse. Da questo momento in poi, i pazienti potranno delicatamen¬te lavare i capelli e non sarà necessario più alcun bendaggio.
Una settimana dopo l'intervento, i restanti punti di sutura verranno rimossi dal cuoio capelluto. I pazienti generalmente, e in dipendenza dal grado dell'intervento, saranno normalmente presentabili nel giro di due o tre setti¬mane.

Possibili complicanze

In qualsiasi intervento chirurgico vi è un certo grado di rischio. Certamen¬te la somministrazione di farmaci di qualsiasi genere può produrre risultati gravi e imprevedibili. Vengono prese, comunque, tutte le precauzioni per prevenire tali situazioni e trattarle opportunamente in modo da evitare pronta¬mente qualsiasi conseguenza, qualora dovesse verificarsi.
I rischi specifici del lifting sono limitati e generalmente rari.

Ematomi. La più comune complicazione, che comunque è estremamente rara, è la raccolta di sangue o di coaguli al di sotto della cute. Tali raccolte vengono chiamate ematomi. Se l'ematoma è di dimensioni tali per cui sia necessaria la rimozione, questa si può ottenere mediante aspirazione o attra¬verso l'apertura di un piccolo tratto della ferita chirurgica. Ciò non produrrà comunque effetti negativi sul risultato finale.
In casi estremamente rari, si può verificare un danno della cute nelle zone che sono state scollate e generalmente se ciò accade, è presente nell'area al davanti dell'orecchio. La guarigione successiva si ottiene con una cicatrice che può essere permanente ma generalmente insignificante e che, se necessa¬rio, può essere migliorata con un piccolo intervento in anestesia locale in un tempo successivo.

Edema (gonfiore). L'edema si risolve nel giorno 2-3 settimane ma un gonfiore di modesto grado può persistere per alcuni mesi. In genere ciò è notato soltanto dal paziente.

Ecchimosi. Le ecchimosi in genere sono localizzate nell'area immediata¬mente sottostante agli occhi ed in alcune aree ai lati del collo. Scompaiono nel giro di una settimana ma occasionalmente possono persistere un po' più a lungo e possono agevolmente essere mascherate con il trucco.

Cosa aspettarsi dall'intervento

Dopo l'intervento è presente un certo grado di edema (gonfiore), eritema (arrossamento) e di ecchimosi, ma generalmente il fastidio ed il dolore sono minimi o assenti. Successivamente all'iniziale entusiasmo per l'operazione, prima che i pazienti possano vedere il risultato ottenuto, può subentrare un lieve grado di depressione che non è insolito ma non è causa assolutamente di allarme. Essa in genere si risolve rapidamente.
Può intervenire una perdita di capelli di modesto grado intorno alle cicatrici. In casi eccezionali questo può essere permanente. La formazione di cicatrici cheloidi è veramente rara al volto ma occasionalmente queste possono presentarsi al di dietro dell'orecchio. Queste sono di minimo grado e possono essere trattate appropriatamente con eccellenti risultati. Può accadere che una delle piccole branche del nervo facciale venga danneggiata. Questo provoca un indebolimento di qualche piccola area nella muscolatura che può anche essere permanente, ma è estremamente raro.

Ripresa dell'attivita fisica

E’ prevista per la prima settimana dopo l'intervento riposo assoluto. Nelle prime 24-48 ore è consigliato riposo a letto. Dopo è possibile alzarsi, ma si consiglia di non uscire di casa per i primi 5-6 giorni. Durante la seconda-terza settimana saranno riprese gradualmente le normali attività fisiche. In questo periodo non è consigliabile praticare sport o esercizio fisico, ma se i pazienti si sentono in grado di farlo possono uscire per passeggiate e per attività sociali non faticose. Dopo la terza settimana qualsiasi altra attività è consentita.
E possibile lavare i capelli delicatamente dopo la rimozione delle medicazioni. Altri trattamenti o tinture non possono essere eseguite prima di 3 settimane dopo l'intervento. La guida dell'automobile è consentita dopo una settimana come anche l'attività sessuale (entro limiti ragionevoli).
Il sole è estremamente dannoso per la faccia, particolarmente in seguito a un intervento di chirurgia estetica del viso. Evitare quindi accuratamente il sole, limitando l'esposizione al minimo ed usando creme protettive in abbondanza. Il cappello e gli occhiali da sole potranno rivelarsi molto utili. Al di dei danni diretti sulla cute della faccia, il sole provoca sulle cicatrici recenti arrossamento e stimola la formazione di cicatrici spesse; potrebbe inoltre stimolare in alcune aree una colorazione più intensa che poi non scompare del tutto quando l'abbronzatura va via.
E’ quasi sempre presente un certo grado di riduzione della sensibilità al davanti dell'orecchio ed al collo. Quantunque la sensibilità normale tende a riprendere gradatamente, un lieve grado di ipoestesia (riduzione della sensibilità) può persistere per alcuni mesi. Agli uomini si consiglia di essere estremamente prudenti nella rasatura durante il periodo post-operatorio. Potrebbe essere preferibile l'uso di rasoi elettrici. Anche l'uso del calore deve essere limitato (compresse calde sul viso, phon elettrico) in quanto per la riduzione della sensibilità la cute potrebbe essere ustionata senza che il paziente se accorga.